Nella terra ambita da chi cammina sul filo della propria curiosità, sorge una Cappella detta Bric Macagnone. Porta il nome stesso della collina su cui è stata edificata, appartenente a Robella, piccolo comune a nord del torrente Stura. Qui la memoria dei luoghi solletica la volontà del viaggiatore. Cammina lento, scopre la settecentesca Chiesa di San Giacomo Apostolo e l’imponente Castello dei Conti di Robilant. Fino a quando i suoi passi lo conducono in cima alla collina. Ad un occhio sbadato, la Cappella del Bric Macagnone potrebbe sembrare una delle case rurali così diffuse in zona. Ma è avvicinandosi che scorge il pregio della sua semplice architettura, che cela un luogo curioso e assai complesso. La cappella sorge sull’esatto confine tra la provincia di Asti e quella di Alessandria, appartenendo per metà a una, per metà all’altra. Con i piedi in due province, è possibile ammirare l’intera valle. Da qui il Monferrato fa sfoggio delle sue bellezze, esibendosi in uno dei panorami più fascinosi dell’intera regione.