I Due Castelli

I Due Castelli

44° 56' 13.554'' N / 8° 4' 15.616'' E - Monale

Le fonti tacciono sulla storia di Monale prima dell'Anno Mille. Quel che sappiamo è che la sua narrazione si dipana all’ombra di due castelli: il primo, il più maestoso, costruito per orgoglio e difesa al culmine del Bricco di San Giovanni; il secondo, la Bastita, edificato per mantenere il potere appena sovvertito.

Le fonti tacciono sulla storia di Monale prima dell'Anno Mille. Quel che sappiamo è che la sua narrazione si dipana all’ombra di due castelli: il primo, il più maestoso, costruito per orgoglio e difesa al culmine del Bricco di San Giovanni; il secondo, la Bastita, edificato per mantenere il potere appena sovvertito. Intorno al 1160 Monale è sotto la signoria di Oberto, figlio di Amadeo. È il più piccolo dei feudi, ma la sua posizione strategica lo rende una terra assai contesa. Qui si fronteggiano Guelfi e Ghibellini. I discendenti di Oberto si alleano con questi ultimi, resistendo fino al 1305, anno in cui i Guelfi radono al suolo il castello, edificando la Bastita in legno e fascine, per scongiurare ogni controffensiva. Negli anni a venire, lo sguardo della ricca famiglia degli Scarampi si posa sul feudo. Saranno loro a riedificare la prestigiosa roccaforte, che ne prenderà anche il nome. Ora Monale ha due castelli: quello propriamente detto, il Castello Scarampi, e la Bastita, diventata un edificio in muratura. Ed i suoi feudatari si chiamano signori di Monale e Bastita. Due fazioni chiamate a convivere in pace, a cui altri signori seguiranno nel possesso del feudo, fino a quando il Risorgimento porrà fine alle contese.

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