Il Ricetto di Passerano Marmorito

Il Ricetto di Passerano Marmorito

45° 3' 23.711'' N / 8° 1' 5.388'' E - Passerano Marmorito

Sul finire di giornate particolarmente afose, una leggera foschia si leva tra le colline del Monferrato. Un oceano bianco ricopre il paesaggio; solo le cime delle colline più alte, insieme alle torri di chiese e castelli, fanno capolino dall’immensa coperta di nuvole.

Sul finire di giornate particolarmente afose, una leggera foschia si leva tra le colline del Monferrato. Un oceano bianco ricopre il paesaggio; solo le cime delle colline più alte, insieme alle torri di chiese e castelli, fanno capolino dall’immensa coperta di nuvole. Tra la moltitudine di guglie e campanili spicca il Castello di Passerano, imponente e maestoso a dominare il paesaggio sottostante. Vera perla medioevale, porta con sé i segni del tempo. La struttura del castello è irregolare, e le influenze medioevali si mescolano a stili e correnti successive. Le due parti più antiche sono collegate da un'ala costruita nel XVII secolo, mentre nell’imponente torrione adibito a campanile rivediamo un gusto settecentesco, amalgamato alla struttura principale. L’esplorazione continua all’interno del castello, dove ancora oggi è vivo il ricordo della famiglia Radicati che nel Seicento ne ereditò le mura. Il forte è un vero e proprio labirinto: scale gotiche e ampie stanze finemente decorate ci affascinano, e in lontananza pare udire le dolci note di Schuman. Discendente dei Radicati, i suoi cimeli riposano ancora oggi nella stanza della torre.

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